CHE DIRE?

Chissà come si chiama il sentimento che abbiamo provato ieri pomeriggio al campo e che ci siamo portati dentro per tutta la serata? Chissà per quanto tempo ancora avremo gli occhi lucidi a ripensare a questo 6 Gennaio? Cosa vorrà dire, insomma, avere un brivido lungo ore, che aumenta sempre più, vedendo davanti ai propri occhi immagini che ti fanno carambolare indietro di tanti anni?
Noi, ancora giovani, eppura così già pieni di ricordi, soprattutto di calcio, soprattutto vissuti al "Marengo".
Eravamo bimbi quando LORO giocavano e noi non perdevamo una partita a costo di rinunciare a giocare noi, nei campetti sotto casa..per vedere una punizione di "Paletta", una parata di "Mundi" o una giocata dei ragazzini di allora (Ivano, Armando, Luca, "Ciancio", Marietto..) dimenticavamo tutto, posavamo il pallone, prendevamo la bicicletta e correvamo al campo sportivo. Lo stesso campo che ieri ci ha visto di fronte in un turbinio di sensazioni da far accaponare la pelle. Noi, all'ultima domenica di sosta prima del girone di ritorno, e LORO, di nuovo tutti, di nuovo insieme, ma soprattutto di nuovo in campo in maglietta e pantaloncini e con "Cicin" che li richiamava dalla panchina. Sono, LORO, i nostri miti calcistici perchè in questo paese bisogna anche saper sognare e poi, per la storia che ha avuto il calcio a Diano, c'era proprio bisogno di risvegliare gli animi e di solleticare le corde dell'emozione.
Ieri, quando li applaudivamo mentre entravano in campo e ci passavano accanto, avevamo dentro qualcosa di eccezionale, che non dimenticheremo mai. Erano tutte commosse le centinaia di persone presenti quando, nel ricordo di un tempo che fu, il nostro Sindaco (e nostro socio..) Angelo Basso ha dato un calcio al pallone per dare il via all'Evento...era, quello, un calcio senz'altro verso il futuro, verso i campionati che verranno e che vorremo vivere da protagonisti, ma era anche un tuffo nel passato..nessun albero cresce senza radici e LORO sono le radici viventi del calcio a Diano..grazie di cuore di esserci stati, anche se non sappiamo proprio come definire l'emozione che ci avete regalato...