Oggi è il suo giorno, il giorno dopo una vittoria che ci dà morale, punti e quella definitiva tranquillità di classifica che renderà l'ultima partita, in casa, la festa che tutti già speravamo che fosse. Il suo giorno, dicevamo, lo è veramente e non solo perchè ieri, con un grandissimo gol, ha risolto, a pochi minuti dalla fine, la partita esterna contro l'Ospedaletti. Il gol è solo l'occasione per parlare di lui, in un periodo della stagione in cui ciascuno di noi comincia a fare i propri, doverosi, bilanci. E' uno dei più esperti di noi, uno di quelli che, fin da quando è arrivato a Diano, ha vestito quella meravigliosa maglia rossoblù della vecchia, e mitica (per noi!!!) Us Dianese 1923. Tanti campionati giovanili e diverse stagioni in prima squadra. Poi, anche lui, costretto dagli eventi ad emigrare fuori zona per poter continuare a giocare (Imperia, Andora, Laigueglia, Cervo). Quando ha saputo del nostro progetto di far tornare il calcio a Diano, ha dimostrato sempre un costante ed amichevole appoggio sottolineando, seppur non partecipando direttamente alla creazione della Società, rispetto e riconoscenza per chi impegnava tempo e passione in un progetto di cui avrebbe beneficiato anche lui. L'inizio della stagione è stato sfortunato a causa dei fastidi muscolari e della pubalgia. Poi, piano piano, il recupero e, nella seconda parte dell'anno, la continuità di presenze e di prestazioni, sempre più convincenti. Ieri, il sigillo su un anno che sarà, perchè il primo con questa maglia, unico e irripetibile anche per lui e che quindi non poteva non portare anche la sua firma. Ora giochiamoci spensierati l'ultima partita e poi appassionamoci ancora di più. Il ghiaccio è rotto, il prossimo anno sarà, se possibile, ancora più emozionante. Grande davide, Alè Diano...
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